La polisonnografia è un esame diagnostico a cui si sottopongono coloro che presentano disturbi respiratori del sonno, molto utile per acquisire informazioni, monitorare le apnee notturne e lo stato di salute del proprio sistema cardiovascolare e respiratorio durante il sonno.
Si tratta di un test piuttosto affidabile e non invasivo che registra, nel corso della notte, una serie di parametri cardiaci e respiratori.
Nell’esame polisonnografico vengono utilizzati un sensore di posizione del corpo integrato e 3 sensori: la cinghia toracica attorno al torace, un saturimetro sul dito medio e una cannula da inserire all’ingresso del naso. Tutti questi strumenti sono collegati al polisonnigrafo che, nel corso della notte, rileverà tutti i parametri utili ad effettuare una corretta diagnosi.
Questi sensori, raccomandati dall’AASM (American Academy of Sleep Medicine), forniscono sette canali di dati:
- Posizione del corpo
- Flusso espiratorio
- Russamento
- Sforzo toracico
- SpO2
- Curva pletismografica
- Frequenza cardiaca
E’ opportuno sottoporsi a questo test nel caso in cui il medico sospetti che il paziente sia affetto da sindrome delle apnee ostruttive del sonno (OSAS).