
SINDROME METABOLICA, DEFINIZIONE E CRITERI DIAGNOSTICI
La sindrome metabolica è uno dei grandi mali dello stile di vita moderno e occidentale e si stima che ne soffra una persona su quattro. Chi soffre di sindrome metabolica ha un rischio due volte maggiore di sviluppare malattie cardiache e cinque volte maggiore di sviluppare il diabete.
La sindrome metabolica però non è una patologia vera e propria, ma un insieme di fattori e di condizioni fisiche che prese singolarmente non sono patologiche. Per poter diagnosticare una sindrome metabolica devono essere presenti contemporaneamente tre o più fattori metabolici alterati.
Questi i valori da considerare:
- Circonferenza addominale superiore a 94 cm negli uomini e a 80 cm nelle donne
- Pressione arteriosa maggiore di 130/85 mmHg
- Glicemia a digiuno maggiore di 100 mg/dl
- Trigliceridi ematici superiori a 150 mg/dl
- Colesterolo minore di 40 mg/dl negli uomini e 50 mg/dl nelle donne.
Presi da soli questi valori non sono “patologici”: si parla
di diabete se la glicemia supera i 110 mg/dl a digiuno, di ipertensione se la
pressione supera costantemente i 140/90 mmHg e ipertrigliceridemia se i
trigliceridi superano i 200 mg/dl.
Se però almeno tre di queste condizioni sono presenti contemporaneamente,
allora si parla di sindrome metabolica, ovvero di una condizione che
predispone l’organismo di chi ne soffre a gravi rischi cardiovascolari,
cerebrali e di sviluppo di diabete e patologie del fegato.
CAUSE E SINTOMI DELLA SINDROME METABOLICA
Le cause sono sostanzialmente legate a uno stile di vita sedentario e poco sano, un’alimentazione sbilanciata, la presenza di accumuli di grasso addominale e una predisposizione genetica alla resistenza insulinica. Chi soffre di sindrome metabolica difficilmente lamenta sintomi veri e propri e afferma genericamente di sentirsi bene. Ecco perché è fondamentale fare screening e prevenzione, con esami del sangue periodici, monitoraggio del peso corporeo con bilance che misurano anche l’indice di massa corporea, monitoraggio della pressione arteriosa con misuratori di pressione di uso domestico affidabili e di qualità.
Il fattore di rischio principale per la sindrome metabolica è sicuramente il sovrappeso: più il peso è eccessivo (soprattutto se concentrato nella regione addominale) e maggiore è il rischio di soffrire di sindrome metabolica. Il grasso eccessivo comporta uno squilibrio nel metabolismo degli zuccheri e un elevata presenza di insulina nel sangue (insulino-resistenza). Tipica della sindrome metabolica è una condizione in cui si riscontrano valori normali di glicemia a fronte di valori elevati di insulina nel sangue.
PREVENZIONE E CURA DELLA SINDROME METABOLICA
Per prevenire la sindrome metabolica (o per curarla in caso di diagnosi) è fondamentale ridurre il peso corporeo e mantenersi nel proprio peso-forma, dedicandosi con attenzione a:
- Mantenere un’alimentazione corretta, sana, ricca di frutta e verdura e cereali integrali e povera di grassi saturi e zuccheri.
- Svolgere con regolarità attività fisica anche leggera.
- Monitorare costantemente valori sanguigni e pressione arteriosa se si crede di essere a rischio.
- Affidarsi al proprio medico per eventuali trattamenti farmacologici per curare singoli fattori.
Per prevenire la sindrome metabolica sarebbe fondamentale anche divulgare i vantaggi e i benefici di uno stile di vita sano, perché la crescente obesità infantile fa già prevedere che la sindrome metabolica sarà una delle grandi criticità del prossimo futuro e colpirà un sempre maggior numero di persone.