Aerosolterapia: Guida definitiva per la somministrazione

Tabella dei Contenuti

L’aerosolterapia sfrutta le proprietà dei tessuti del sistema respiratorio per consentire un rapido ingresso nel circolo ematico delle sostanze medicinali: tale processo avviene in maniera molto rapida data l’enorme estensione delle vie respiratorie. A dispetto delle terapie sistemiche, nella terapia inalatoria viene evitato il primo passaggio epatico che riduce notevolmente la percentuale di farmaco assorbito.

Per quello che riguarda in maniera più specifica la patologia respiratoria, la via inalatoria è utilizzata sia nell’emergenza, quando si verificano episodi acuti ad esempio negli attacchi d’asma, sia nella terapia domiciliare a lungo termine in caso di malattie croniche di tipo ostruttivo.

La somministrazione sicura ed efficace della terapia farmacologica è uno dei punti focali della medicina odierna. La maggiore attenzione e l’evoluzione dei controlli dettati dalla recente normativa medica hanno portato ad aumentare le misure atte a mettere in pratica delle “regole” di somministrazione farmacologica, legate di fatto anche all’aerosolterapia. Da tutto questo deriva che l’efficacia della terapia dipende dall’azione dei farmaci, dalla corretta modalità di somministrazione e dal funzionamento dei vari apparecchi.

AZIONE DEI FARMACI PER L’AEROSOLTERAPIA

Generalmente i farmaci somministrati per via inalatoria sono utilizzati per il trattamento di patologie croniche come, ad esempio, l’asma o la broncopneumopatia cronico-ostruttiva (BPCO). Più nello specifico:

  • Cortisonici: sono farmaci che a livello inalatorio hanno l’obiettivo di ridurre l’infiammazione. Somministrati per aerosol hanno il grande vantaggio di non essere assorbiti a livello sistemico e quindi di non riportare sulla persona tutti gli svantaggi tipici della terapia cortisonica. La molecola più diffusa e utilizzata è il beclometasone.
  • Mucolitici: sono farmaci che hanno l’obiettivo di sciogliere il muco e di ridurre la sua viscosità rendendolo più fluido e quindi più facile da espellere attraverso colpi di tosse. La molecola più utilizzata è l’acetilcisteina.
  • Broncodilatatori: sono farmaci che come dice il nome stesso, agiscono dilatando l’albero bronchiale, migliorando quindi la ventilazione e la respirazione da pazienti affetti da asma o da broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO). La molecola più utilizzata è il salbumamolo. I broncodilatatori agiscono in maniera più rapida se assunti per via inalatoria rispetto alla via orale.
  • Anticolinergici: agiscono rilassando la muscolatura polmonare. La molecola più utilizzata è l’ipratropio bromuro. Questi farmaci vengono assorbiti solo per via inalatoria mentre se somministrati per via orale non hanno effetto.
  • Soluzione fisiologica: non è da considerarsi come un farmaco, essendo composta da una soluzione di cloruro di sodio (NaCl, sale) in acqua purificata. Può aiutare a liberare le prime vie aeree, grazie all’azione del vapore, all’effetto emolliente sul muco e lenitivo sulle mucose irritate.

CORRETTA MODALITÀ DI SOMMINISTRAZIONE DEI FARMACI PER VIA INALATORIA

La via inalatoria permette di somministrare i farmaci direttamente sulla superficie interna delle vie aeree, sfruttandone l’ampiezza e mantenendo una concentrazione del farmaco sufficientemente bassa da ridurre effetti collaterali ma in grado di garantire un buon assorbimento della dose assunta.

Una volta prescritto dal medico il farmaco o i farmaci adeguati, è necessario valutare il corretto dispositivo e la sua modalità di utilizzo per l’assunzione della terapia inalatoria.

Perché l’aerosolterapia sia efficace è importante che il dispositivo eroghi il farmaco per inalazione con una corretta relazione tra la grandezza delle particelle e i meccanismi di deposizione delle stesse all’interno dell’albero respiratorio.

Giocano un ruolo fondamentale per la deposizione di farmaco, oltre alla grandezza delle particelle, la velocità con cui queste si muovono, frutto del flusso inspiratorio che il paziente è in grado di generare ma anche del tempo necessario alla sedimentazione delle molecole durante l’ispirazione.

Una tecnica di assunzione scorretta può determinare il sottodosaggio dei farmaci assunti e quindi il mancato controllo della sintomatologia e/o della funzione respiratoria.

I dispositivi per aerosolterapia devono avere in dotazione una serie di accessori che vanno scelti in base al tipo di disturbo che si vuole trattare e all’età della persona che effettuerà la terapia. Il boccaglio è l’accessorio più efficace per trattare le vie respiratorie basse, ma può essere utilizzato solo da adulti perché richiede una loro collaborazione per reggerlo. Con i bambini è meglio utilizzare la mascherina, che va appoggiata sul naso e sulla bocca, facendola aderire bene al viso. Per i bambini molto piccoli, tuttavia, è ancora meglio scegliere dei modelli che offrono delle mascherine di forme e materiali ideati appositamente, come accade con l’aerosol Dr. Dog di J BIMBI®. Quando si fa l’aerosol con la mascherina è importante respirare lentamente e con la bocca semichiusa.

Alcuni aerosol dispongono anche di una forcella, un accessorio che va posizionato nelle narici e va quindi ad agire nella parte superiore dell’apparato respiratorio, andando ad alleviare disturbi come sinusiti e raffreddori. E’ consigliabile scegliere forcelle nasali non invasive per evitare traumi.

La scelta del dispositivo per la somministrazione di un farmaco è importantissima per il successo della terapia inalatoria. Per questo è importante scegliere un dispositivo che nebulizzi qualsiasi tipologia di farmaco, come la vasta gamma degli aerosol Colpharma, dotati anche di doccia nasale per il trattamento delle patologie a carico delle prime vie respiratorie (riniti, sinusiti, ecc..). Per esempio, quando si ha la necessità di trattare le prime vie aeree è possibile utilizzare un dispositivo efficace con doccia nasale come l’Air 50 di Colpharma mentre se si è soggetti a patologie croniche oppure per un utilizzo frequente è importante utilizzare un dispositivo robusto come l’aerosol Air 10 Therapy, completo e garantito 5 anni.

FUNZIONAMENTO DEI VARI APPARECCHI

Per l’aerosolterapia, il processo di somministrazione del farmaco passa attraverso le caratteristiche di nebulizzazione e quindi anche attraverso la scelta del dispositivo utilizzato. Per questo motivo, scegliere il dispositivo più appropriato è importante per ottimizzare l’efficacia dell’aerosolterapia.

All’atto della scelta del tipo e del modello di dispositivo per la somministrazione, è necessario valutare la facilità d’utilizzo soprattutto per bambini e anziani.

Per favorire l’aderenza alla terapia, è importante scegliere il dispositivo più comodo, veloce e silenzioso per il paziente. Devono essere considerate la maneggevolezza, le modalità di disinfezione e gli accorgimenti per la manutenzione richiesti per ogni accessorio. In alcuni casi l’aerosolterapia deve essere prontamente fruibile in ogni luogo ed è quindi preferibile disporre di un dispositivo piccolo, leggero e trasportabile come il microcompressore Air 1000 Battery di Colpharma.

Un dispositivo per la somministrazione della terapia inalatoria dovrebbe essere inoltre, strutturalmente adeguato a mantenere inalterate le caratteristiche che determinano la qualità dell’erogazione farmacologica per tutta la durata del trattamento prescritto, anche se prolungato e nonostante le necessarie procedure di disinfezione quotidiane. Di fronte alla scelta tra due dispositivi dello stesso tipo sarebbe da preferire il modello strutturalmente più robusto e funzionalmente più performante, al fine di avere uno strumento che abbia maggiori possibilità di mantenere inalterata nel tempo la sua prestazione, come l’Air 100 Family di Colpharma.

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