Monitoraggio della pressione arteriosa nelle 24 ore: ecco come fare

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Il monitoraggio dinamico o ambulatorio della pressione arteriosa (ABPM) nelle 24 ore, detto anche, impropriamente, Holter pressorio, si caratterizza come un esame non invasivo ed indispensabile per la corretta diagnosi di ipertensione. Questo strumento consente di misurare sia la pressione arteriosa che la frequenza cardiaca nelle ore diurne e notturne, per registrare ogni tipo di variazione durante le attività giornaliere come per esempio andare a lavoro, fare la spesa, fare una passeggiata (senza sovraccarico) ma anche le attività durante il sonno.
Il monitoraggio non va considerato come un’alternativa ma come uno strumento complementare alla misurazione della pressione che il paziente svolge quotidianamente a domicilio.

L’OMS e la Società Internazionale dell’Ipertensione hanno fornito linee guida sulla tipologia di pazienti a cui effettuare l’ABPM. Può trattarsi semplicemente di individui che soffrono di sbalzi pressori causati da uno stato emotivo d’ansia in presenza del medico, di pazienti ipertesi sottoposti a terapie farmacologiche che necessitano di un monitoraggio sull’efficacia del trattamento oppure a quei pazienti ipotesi che, in terapia, hanno riscontrato disturbi per i quali è necessario capire se legati ad un sovradosaggio del farmaco o da altre cause. Inoltre, le linee guida includono anche i pazienti che durante il giorno accusano sintomi come senso di svenimento, sudorazione anomala, sanguinamento al naso, vertigini, labirintiti oppure patologie come nefropatia, obesità, diabete, apnee notturne che possono essere premonitori di valori non idonei di pressione.

La diffusione e l’uso intenso del monitoraggio dinamico della pressione arteriosa per 24 ore, l’ABPM si basa sul fatto che la misurazione della pressione effettuata al di fuori dell’ambiente clinico abbia un maggiore valore diagnostico delle misurazioni effettuate negli studi medici. Infatti, i valori registrati con Holter pressorio risultano essere mediamente più bassi di quelli effettuati in ambiente clinico. Il monitoraggio dinamico è utile nei casi in cui le misurazioni effettuate dal medico abbiano un tasso di variabilità molto alto, rispetto alle misurazioni domiciliari. Non solo, questo tipo d’esame è consigliato anche a chi soffre di problemi cardiovascolari.

Educazione al paziente e modalità di monitoraggio

Prima di iniziare il monitoraggio è fondamentale testare l’apparecchio per ogni paziente per verificare che la differenza tra le misurazioni rilevate dall’Holter pressorio e quelle fornite da un osservatore non superi i 10 mmHg.

Il medico dovrà far presente al paziente che potrà effettuare le normali attività quotidiane evitando però l’esercizio fisico intenso. Lo informerà che durante la misurazione il braccio dovrà essere rilasciato immobile lungo il fianco.  Dopo aver sistemare l’apparecchio sul paziente, assicurandosi che non indossi vestiti aderenti che possano causare pressioni sul corpo e quindi probabili valori errati, dovrà programmare gli opportuni parametri e avviare il dispositivo.
La frequenza di registrazione nelle 24 ore deve essere suddivisa in:
–  intervalli di 15-20 minuti durante il giorno
– intervalli di 20-30 minuti durante le ore notturne
In caso di particolari disturbi come senso di svenimento, sudorazioni atipiche, vertigini ecc. dovrà essere il paziente ad avviare manualmente la misurazione. Il paziente dovrà annotare su un foglio ogni dato come le attività che sono state svolte, terapia assunta, pasti, situazioni di riposo e risveglio, come ogni variazione anche anomala come sintomi e disturbi accusati.

Valutazioni del medico

Trascorse le 24 ore il medico esaminerà i dati memorizzati e valuterà con il paziente quanto annotato. Affinché l’esame risulti attendibile è fondamentale che almeno il 70% delle misurazioni sia valido. I valori che vengono considerati per ogni misurazione e le medie per ogni ora di registrazione sono:
– la pressione arteriosa media, sistolica, ovvero la pressione massima determinata dalla contrazione del cuore nelle arterie al momento dell’espulsione del sangue
– la pressione diastolica, cioè la pressione minima che si riscontra nei vasi arteriosi tra le fasi di riscaldamento e la frequenza cardiaca.
In ultimo vengono calcolati altri parametri utili da considerare per un’analisi completa:
Rapporto valle-picco, ovvero la riduzione della pressione arteriosa sia all’ultima ora (24) sia alle prime ore dell’assunzione del farmaco.
Smoothness index: valuta l’efficacia della terapia ipotensiva nel tempo di trattamento.
Night-time Dipping: riduzione della pressione durante il sonno.
Incremento della pressione al mattino.

L’efficacia della misurazione

Il monitoraggio dinamico della pressione arteriosa nelle 24 ore con Holter pressorio è un mezzo unico per quantificare la durata d’azione dei farmaci e l’omogeneità del controllo. Infine, questo tipo di monitoraggio è molto utile nella valutazione del paziente con sintomi di ipertensione refrattaria, potendo distinguere i soggetti con elevata reazione “ansiosa” o falsa resistenza persistente anche durante la terapia, da quelli effettivamente resistenti al trattamento.

Ad oggi sono presenti nel mercato diversi dispositivi (Holter pressori) automatici, validati secondo rigidi criteri internazionale. Questi dispositivi nella maggior parte dei casi utilizzano il metodo oscillometrico, ma possono anche basarsi su quello ascoltatorio. La sostanziale differenza è che il metodo oscillatorio permette la misurazione della pressione arteriosa in base al rilievo delle oscillazioni pulsatorie della parete vasale ed è molto più preciso e semplice.

Il misuratore MICROLIFE WATCH BP O3 AFIB è uno strumento leggero e compatto per il monitoraggio non invasivo della pressione arteriosa e della Fibrillazione Atriale nelle 24 ore.  È dotato di intervalli completamente programmabili sia per il periodo diurno che per quello notturno. Non esegue solo il monitoraggio della pressione arteriosa ma permette anche di rilevare con grande accuratezza un’eventuale Fibrillazione Atriale, grazie alla tecnologia AFIBsens di Microlife, che garantisce una sensibilità del 98% e una specificità del 92%. Inoltre è clinicamente testato per bambini di età superiore a 3 anni, per donne in gravidanza, diabete, malattie renali allo stadio terminale e obesità.

Il misuratore AFIBsens di Microlife per il monitoraggio della pressione arteriosa (ABPM) nelle 24 ore, è idoneo per uso ospedaliero, clinico e per applicazioni in Telemedicina anche in Farmacia.

Con la Telemedicina è possibile attivare una rete ospedale-medici-territorio, per monitorare le persone, assisterle e favorire la prevenzione anche a distanza. Infatti il servizio utilizza sistemi all’avanguardia e nuovi canali di comunicazione che consentono un monitoraggio completo dei parametri fisiologici per prevenire o tenere sotto controllo, non solo l’ABPM ma anche tutte le patologie più comuni.

In sintesi, il monitoraggio dinamico della pressione arteriosa nelle 24 ore offre informazioni mediche esclusive e precise e va considerato come uno strumento complementare alla rilevazione della pressione domiciliare effettuata dal paziente stesso.

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